Agrigento tra le Alpi e le Piramidi

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IL CASO DEL PINAR, NUOVA CAP ANAMUR di Vincenzo Campo

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A S.E. Mons. Francesco Montenegro, Arcivescovo di Agrigento
 

IN DIFESA DELL'ACQUA di Alfonso Leto*

Grande e animata manifestazione, a S.Stefano Quisquina, indetta dai sindacati CGIL, Confagricoltura, Coldiretti e ACLI e dal Comitato civico per la difesa delle risorse idriche, per bloccare il commissariamento nei confronti del comune che non intende consegnare le reti a "Girgenti Acque s.p.a.".
 

SE QUESTO E' POTARE di Davide Natale e Pietro Baiamonte

La lettera

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L’Assessore Passarello, in risposta ad alcune lamentele dei residenti del quartiere Bonamorone, generate dal taglio, quanto meno discutibile, di molti alberi di eucaliyptus effettuato nei giorni appena trascorsi, afferma che l’intervento di potatura è stato dettato da necessità di sicurezza, essendo gli alberi in questione caratterizzati da particolare fragilità, e quindi, pericolosità sia per i viandanti che per le abitazioni. Di conseguenza ''dopo il parere dell’esperto'' ha deciso di intervenire. 
Convinti, non nostro malgrado, che ''le cose vanno dette e spiegate'', per non rischiare di precipitare nell’errore di dire poco, a volte nulla e, peggio, travisare la realtà, abbiamo la necessità di porre alcune brevi, semplici e inequivocabili domande all’Assessore Passarello, domande che, ci auguriamo, avranno un seguito chiarificatore.

  • Dispiacerebbe all’Assessore Passarello rendere nota la relazione agronomica attraverso la quale ''l’Esperto'' ha giudicato così inequivocabilmente pericolosi i maestosi alberi tanto da deciderne la potatura radicale? 
  • Dispiacerebbe all’Assessore Passarello spiegare per quale eccentrico motivo si è verificata una così inusuale concentrazione di alberi pericolosi in quel punto della città?
  • La Relazione dell’Esperto ha previsto la messa in sicurezza degli alberi mediante quale metodo? Una potatura dei rami giudicati pericolosi o, come consegue dal loro radicale taglio, il taglio degli alberi stessi nella loro interezza?
 

CARI AMICI ... di Domenico Balletti

Carissimi Amici,
 

LETTERA. "IL PARCO E LA FRAGILITA' DEI SUOI MONUMENTI" di Pietro Meli*

E' deprimente. E' deprimente la disinformazione sulla quale si fondano le polemiche sulla eventuale chiusura al transito veicolare delle due strade che attraversano la Valle.
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In primo luogo, la Panoramica dei templi (la strada che passa a pochi metri dal Tempio di Giunone) non subirà alcuna limitazione al transito, ma è previsto l'annullamento dell'ultimo tratto e il suo collegamento alla statale CL- Porto Empedocle. La seconda strada, la statale 118, che passa davanti a S. Nicola, è destinata a diventare una ZTL (zona a traffico limitato) ma quando, solo quando, saranno realizzate idonee alternative. Non entro nei dettagli delle previsioni del Piano, ma le polemiche mi sembrano più basate sulla poca conoscenza del medesimo, che da lacunose o superficiali previsioni progettuali.
 

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