La lettera
L’Assessore Passarello, in risposta ad alcune lamentele dei residenti del quartiere Bonamorone, generate dal taglio, quanto meno discutibile, di molti alberi di
eucaliyptus effettuato nei giorni appena trascorsi, afferma che l’intervento di potatura è stato dettato da necessità di sicurezza, essendo gli alberi in questione caratterizzati da particolare fragilità, e quindi, pericolosità sia per i viandanti che per le abitazioni. Di conseguenza ''dopo il parere dell’esperto'' ha deciso di intervenire.
Convinti, non nostro malgrado, che ''le cose vanno dette e spiegate'', per non rischiare di precipitare nell’errore di dire poco, a volte nulla e, peggio, travisare la realtà, abbiamo la necessità di porre alcune brevi, semplici e inequivocabili domande all’Assessore Passarello, domande che, ci auguriamo, avranno un seguito chiarificatore.
- Dispiacerebbe all’Assessore Passarello rendere nota la relazione agronomica attraverso la quale ''l’Esperto'' ha giudicato così inequivocabilmente pericolosi i maestosi alberi tanto da deciderne la potatura radicale?
- Dispiacerebbe all’Assessore Passarello spiegare per quale eccentrico motivo si è verificata una così inusuale concentrazione di alberi pericolosi in quel punto della città?
- La Relazione dell’Esperto ha previsto la messa in sicurezza degli alberi mediante quale metodo? Una potatura dei rami giudicati pericolosi o, come consegue dal loro radicale taglio, il taglio degli alberi stessi nella loro interezza?