Agrigento tra le Alpi e le Piramidi

le belle lettere

 

FUCILI PUNTATI SUL NULLA di Adriana Iacono

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- Proprio qui?

- Sì, dove il guard-rail è dipinto di rosso.

La guida indica un punto sull’autostrada segnato in rosso sangue, un monumento non inserito in alcun circuito turistico. La comitiva si accalca a guardare dai finestrini, scattano commenti e qualche foto.
- Ecco, lo vedo adesso.

- Sì, ci stiamo passando proprio in mezzo.

 

A SAN MARCO E' SAN CALO' di Davide Natale

A san Marco è san Calò

Questa è la sera dei dissimili, dei doppi, dei sovrapposti che non combaciano.

È la sera del bianco e del nero. Colori.
Del sole e della luna. Volta celeste.
Della pecora e del lupo. Favola.

Ed è la sera di preghiere e di bestemmie, di canti e di silenzi;
miracoli e delusioni, amore e tradimenti.
È la sera delle pietre e dell’aria, delle mani e dei pensieri, del mare e del cielo.

 

MOLTO DOLORE E POCA SPERANZA A REGALPETRA di Giovanni Taglialavoro

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Un ritratto dolente della sua Racalmuto. La storia degli anni novanta che hanno visto nascere e crescere contemporaneamente un gruppo di giovani impegnati civilmente e culturalmente dietro la più bella testata mai pensata per un giornale, 'Malgrado Tutto', e un gruppo di criminali protagonisti di una lunga e sanguinosa guerra di mafia che selezionerà il capo di Cosa Nostra della provincia di Agrigento.

 

INVENTARIO DI RELITTI OVVERO 'GIRGENTI E LE PIETRE DELLA MERAVIGLIA ... CADUTE' di Dante Bernini

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Tutti abbiamo a mente, avendole viste al cinema o in televisione, talvolta forse anche nella loro drammatica realtà, scene di terremoti, di sconvolgimenti, di macerie, da cui affiorano frammenti di vita, cenci, frantumi di mobilio, un universo sminuzzato dalla furia della natura, nel quale spesso si aggirano su incerte gambe disgraziati superstiti che cercano, dopo, o con, i corpi esanimi di famigliari, amici o semplici conoscenti, anche qualcosa da recuperare, da salvare dall’oblio finale, un brandello qualunque che possa ancora essere utilizzato, anche solo perché basti a restituire un ricordo, un pegno di affetto, la garanzia di una continuità di esistenza che aiuti a riprendere il percorso interrotto dalla tragedia.

 

IN DIFESA DEI MENDICANTI

BRACCIO-DESTRO - Vignetta di Sebino
BRACCIO-DESTRO - Vignetta di Sebino

Un articolo su La Sicilia, pagina di Agrigento intitolato Siamo assediati da mendicanti di ogni genere ha causato un'aspra reazione in numeroso gruppo di persone che ha scritto a La Sicilia una lettera aperta indirizzata anche a Suddovest.it.

E sapevamo la pazienza
di chi non si può fermare
e la santa carità
del santo regalare
lo sapevamo anche noi
il colore dell'offesa
e un abitare magro e magro
che non diventa casa
e la nebbia di fiato alle vetrine
e il tiepido del pane
e l'onta del rifiuto
lo sapevamo anche noi
questo guardare muto

Sono versi di Gianmaria Testa, dalla sua canzone Ritals.
Andrebbe riascoltata dopo aver letto un articolo non firmato apparso sul vostro giornale che se la prende con quei poveracci che ai semafori o davanti i supermercati chiedono la carità.
L'anonimo autore dell'articolo si sente assediato da loro?
Altri si sentono assediati dall'illegalità generalizzata che ha distrutto la nostra città, dai mafiosi, dai politici incolti, dagli speculatori. E da certe prodezze giornalistiche di chi sente assediato dagli immigrati che, come gli italiani alcuni decenni fa in giro per il mondo, in terre straniere, conoscono oggi ad Agrigento 'il colore dell'offesa'. L'offesa di un articolo come quello che avete pubblicato. Quelli che danno spesso qualcosa ai semafori e all'uscita dai supermercati adesso hanno un motivo in più per farlo.

Tano Siracusa, Davide Natale, Giorgia Sutera, Beniamino Biondi, Danilo DiGesù, Giuliana Sutera, Amelia Sciascia, Giovanni Taglialavoro, Antonino Cuffaro, Maurizio Masone, Marcello Peretti, Daniela Natale, Lillo Rizzo, Maria Saieva.

 

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