Agrigento tra le Alpi e le Piramidi

news

 

CRONACA DI UN RESPINGIMENTO NON PREVISTO di Tano Siracusa

IMG_6609.jpg
La notizia doveva essere la manifestazione indetta dai padri comboniani contro i respingimenti degli immigrati. E contro Gheddafi, che arriva in Italia con tutti gli onori e nelle cui carceri disumane vanno a finire molti di coloro che vengono respinti. 'Io non respingo' lo slogan della manifestazione, promossa dal 10 al 20 giugno in tutte le città d'Italia, e che ad Agrigento si sarebbe svolta nel suo luogo più ombelicale, Porta di Ponte. Con i tempi che corrono, una notizia. Invece la notizia è un prologo imprevedibile dell'evento.
 

BUON COMPLEANNO SUDDOVEST

Un anno fa nasceva suddovest.it. La prima riunione si svolse infatti al Centro Pasolini il 12 aprile. E la foto che vedete, documenta quel momento. Mancano nella foto alcuni dei protagonisti di quest'anno, Tano Siracusa e Vincenzo Campo per esempio, altri che ci sono non inviano più i loro pezzi. Le cose cambiano.

La prima riunione di Suddovest (12 aprile 2008)
La prima riunione di Suddovest (12 aprile 2008)

 

SCIASCIA VISTO DA NOI di Daniele Macheda

A venti anni dalla morte un ricordo del maestro di tre suoi amici

Tre artisti, Bruno Caruso, Giuseppe Modica e Nunzio Gulino, amici dello scrittore racalmutese Leonardo Sciascia, ed autori, fra gli altri, delle incisioni che l'associazione Amici di Leonardo Sciascia pubblica in una collana di cartelle da tredici anni, ci hanno rilasciato un ricordo del maestro, a venti anni dalla morte.

Bruno Caruso
Bruno Caruso
Nunzio Gulino
Nunzio Gulino
Giuseppe Modica
Giuseppe Modica
 

DA NISCEMI A ROMA PER OPPORSI AL M.U.O.S.

Tre siciliani sono partiti alla volta di Roma, il 25 marzo, 2009, dove hanno protestato a Saxa Rubra, per portare all'attenzione di tutti il problema del Muos, l'impianto di telecomunicazione satellitare ad altissima frequenza che la Marina statunitense intende installare nella riserva naturale di contrada Ulmo, a due chilometri da Niscemi, in provincia di Caltanissetta, ''minacciando - dicono i promotori della protesta - la salute di un comprensorio di oltre 200 mila abitanti''.
This text will be replaced
 

QUESTI NUOVI SCATTI DIGITALI E A COLORE DI TANO SIRACUSA di Vincenzo Campo

Ho aspettato con una certa impazienza l’annunciata mostra di Tano Siracusa che si è inaugurata ieri 13 marzo 2009 nello studio di Giovanni Tedesco, in Piazza Sinatra, nel Palazzo Piortulano. Ero impaziente e curioso. Conosco Tano da una vita, ho perfino abitato con lui per un certo periodo, abbiamo fatto insieme lunghi tratti di strada, abbiamo avuto, ognuno per nostro conto e inconsapevoli uno dell’altro, una formazione assolutamente analoga e siamo approdati ad un sentire comune che è assai simile; rappresenta certamente una delle intelligenze fra le più vivaci di questa città e mi onoro d’essere suo amico. Ho seguito, in qualche modo, la sua attività di fotografo e avevo idea che questa sua ultima mostra, questi suoi ultimi lavori, avrebbero rappresentato una svolta significativa nel suo modo d’essere fotografo. Ne avevo idea, lo immaginavo e lo temevo. Qualche volta che abbiamo discorso di fotografia, negli ultimi tempi, ci siamo intrattenuti molto sul mezzo tecnico; il “progresso” aveva colto anche Tano che s’interrogava sulla fotografia digitale, sul rapporto fra chimica e digitale, che sperimentava questa nuova tecnologia. Sapevo, dunque, che “giocava”con un una macchina digitale, che trascurava il cloruro d’argento degli antichi negativi in favore delle sequenze di uno e zero registrate su supporti magnetici. Un passaggio, questo, che per uno qualunque era quasi naturale e che per lui rappresentava una specie di salto nel buio, un volo del quale non conosceva né senso né significati. Lo vedevo, quando veniva a trovarmi con la sua camera attaccata al collo, afferrarla con la mano destra, farla ruotare di mezzo giro verso l’alto e guardarla con aria interrogativa quasi a chiedersi cosa mai fosse.
 

RSS Feed

Image CAPTCHA
Enter the characters shown in the image.