Agrigento tra le Alpi e le Piramidi

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CONTRO IL TAGLIO DEGLI EUCALIPTI

Da circa un mese può capitare agli agrigentini di assistere al taglio di imponenti eucaliptus nella nostra città. O di osservarne poi il risultato. Ne sono stati tagliati una ventina fra Bonamorone e via Emporium, proprio all'ingresso di Villaggio Peruzzo. I primi che schermavano il cimitero dalla strada che scende verso il tempio di Giunone, i secondi che costituivano una specie di colonnato naturale e di arco vegetale di ingresso al villaggio. Le reazioni più comuni, oscillanti fra lo stupore e l'indignazione, hanno anche avuto una proiezione pubblica attraverso i media. Ma è verosimile che ci siano state anche reazioni soddisfatte se è vero che privati cittadini hanno chiesto al Comune di rimuovere gli alberi perché da essi si sentivano variamente minacciati.

 

LEGAMBIENTE E GLI EUCALIPTI STRONCATI

“In riferimento alle polemiche scoppiate in questi giorni ed al contenuto del comunicato diffuso dai promotori del “Comitato contro il taglio degli alberi” cui si è ritenuto di dare vita a seguito degli interventi disposti dall’Amministrazione Comunale, questa Associazione, pesantemente tirata in ballo, intende proporre le seguenti considerazioni.
Circa la precisazione di Giuseppe Arnone sulla sua “estraneità alla vicenda”, è del tutto pretestuoso e strumentale tacere il contesto in cui la stessa è stata resa: Arnone e Legambiente, tanto in Consiglio Comunale quanto sul giornale Grandangolo (come può peraltro confermare il suo direttore che è tra i promotori del “Comitato contro il taglio degli alberi”), erano stati additati pubblicamente come i “mandanti” occulti del taglio degli alberi di Bonamorone, che sarebbe stato richiesto dagli ambientalisti all’ass. Passarello per soddisfare i desiderata di amici e parenti residenti nei paraggi. La precisazione di Arnone, quindi, costituisce esclusivamente replica ad un’accusa del tutto priva di fondamento e non, come vorrebbe far trasparire la nota del  “Comitato contro il taglio degli alberi”, un atteggiamento “pilatesco” posto in essere per risultare gradito all’Amministrazione Zambuto. Vero è, al contrario, che Arnone e Legambiente hanno approfondito la vicenda degli alberi di Bonamorone con l’ass. Passarello, ricevendo da quest’ultima  spiegazioni che sono risultate convincenti, soprattutto per ciò che riguarda la futura realizzazione in quel medesimo sito di un giardino mediterraneo, quindi con specie autoctone, in luogo degli eucaliptus eliminati.

 

AUGURI DI BUON ANNO NUOVO! FELICE 2009

Suddovest 2009
Auguri di buon anno a tutti i lettori di Suddovest.
Dal 4 aprile 2008 (primo giorno online) ad oggi le visite al nostro blog sono state 14.406, mentre i visitatori unici assoluti sono stati 5.154; 61.714 le pagine visualizzate. Grazie per la vostra pazienza e collaborazione. Il 2009 vedrà un rafforzamento del blog, specie nella sezione video, gallerie fotografiche e nella rubrica delle lettere che vi invitiamo a mandarci al nostro indirizzo di posta elettronica: idee@suddovest.it.
 

IL PRESEPE DEI CONTADINI ALLA KOLYMBETRA

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Il FAI (Fondo Ambiente Italiano) in occasione delle festività natalizie è lieto di presentare ''Il presepe dei contadini' in mostra da lunedì 22 dicembre 2008 a martedì 6 gennaio 2009, dalle 10 alle 17 al Giardino della Kolymbetra, nella Valle dei Templi di Agrigento. Nel Giardino della Kolymbetra, gestito dal FAI – Fondo Ambiente Italiano nella Valle dei Templi, torna a rivivere la magia del presepe dei contadini. Un legame meraviglioso unisce infatti la tradizione siciliana del Natale con la coltivazione degli agrumi: i frutti degli aranci, dei mandarini e dei limoni un tempo erano impiegati per addobbare gli altarini della natività (Novene) che in questo periodo venivano montati ad ogni angolo delle strade di paesi e città. Attorno ad essi il vicinato si raccoglieva in gioiosa preghiera accompagnata dalla musica festosa dei canti natalizi.
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AGRIGENTO TRA GLI ANNI CINQUANTA E SETTANTA NEGLI SCATTI DI GIUSEPPE ARENA

E' stata inaugurata la mostra “Foto Arena: Agrigento tra gli anni Cinquanta e Settanta negli scatti di Giuseppe Arena” presso la Biblioteca Comunale “Franco La Rocca” di Agrigento. La mostra è stata curata da Angelo Pitrone e Giovanni Scicolone con la collaborazione del Presidente del Centro Culturale Editoriale P.P. Pasolini Maurizio Masone e con il patrocinio dell’Assessorato Regionale ai Beni culturali e con il contributo del Comune di Agrigento. Giuseppe Arena è stato un fotografo che ha operato intensamente ad Agrigento per quasi quaranta anni esercitando, oltre alla tradizionale attività di foto-studio, cerimonia ed eventi, anche quella di fotoreporter giornalistico. Scomparso nel 1984, il suo fondo fotografico costituisce oggi una preziosa documentazione della storia e dell’immagine della città. In particolare, la mostra rivela la rapida trasformazione sociale ed urbanistica di Agrigento avvenuta tra gli anni Cinquanta e Settanta. Interverranno alla presentazione della mostra e del volume ad essa dedicato il Sindaco Marco Zambuto, l’Assessore alla Cultura Settimio Biondi, Ermogene la Foreste, Fausto D’Alessandro e Giandomenico Vivacqua. La mostra sarà aperta al pubblico fino al 16 gennaio 2009.

Nota introduttiva dei curatori Angelo Pitrone e Giovanni Scicolone

Recuperare la memoria di una città è un’operazione complessa che può attuarsi attraverso diversi canali che attingono alla storia, all’architettura, all’arte, alla politica.
Recuperarla per una città che in pochi decenni ha subito una trasformazione sociale ed urbanistica radicale diventa anche un’operazione fortemente culturale.

 

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