“In riferimento alle polemiche scoppiate in questi giorni ed al contenuto del comunicato diffuso dai promotori del “Comitato contro il taglio degli alberi” cui si è ritenuto di dare vita a seguito degli interventi disposti dall’Amministrazione Comunale, questa Associazione, pesantemente tirata in ballo, intende proporre le seguenti considerazioni.
Circa la precisazione di Giuseppe Arnone sulla sua “estraneità alla vicenda”, è del tutto pretestuoso e strumentale tacere il contesto in cui la stessa è stata resa: Arnone e Legambiente, tanto in Consiglio Comunale quanto sul giornale Grandangolo (come può peraltro confermare il suo direttore che è tra i promotori del “Comitato contro il taglio degli alberi”), erano stati additati pubblicamente come i “mandanti” occulti del taglio degli alberi di Bonamorone, che sarebbe stato richiesto dagli ambientalisti all’ass. Passarello per soddisfare i desiderata di amici e parenti residenti nei paraggi. La precisazione di Arnone, quindi, costituisce esclusivamente replica ad un’accusa del tutto priva di fondamento e non, come vorrebbe far trasparire la nota del “Comitato contro il taglio degli alberi”, un atteggiamento “pilatesco” posto in essere per risultare gradito all’Amministrazione Zambuto. Vero è, al contrario, che Arnone e Legambiente hanno approfondito la vicenda degli alberi di Bonamorone con l’ass. Passarello, ricevendo da quest’ultima spiegazioni che sono risultate convincenti, soprattutto per ciò che riguarda la futura realizzazione in quel medesimo sito di un giardino mediterraneo, quindi con specie autoctone, in luogo degli eucaliptus eliminati.