Agrigento tra le Alpi e le Piramidi

personaggi

 

IN RICORDO DI GIUSEPPE GATI' di Onofrio Dispenza *

E' morto, mentre aiutava il papà al lavoro, il ragazzo che su youtube urlava ''Viva il pool antimafia!'' in faccia a Vittorio Sgarbi.

*Editoriale pubblicato au ARTICOLO21, quotidiano on line per la libertà d'informazione

''Abbiamo l'obbligo morale di ribellarci contro chi continua a ridurre la nostra terra in un deserto''. Parole di un bel ragazzo ventenne, coi tratti moderni di tanti suoi coetanei, con l'eco di una civiltà lontana nelle tempie, nei capelli scolpiti, neri, mediterranei. Il ragazzo è Giuseppe Gatì.

Giuseppe Gatì
Giuseppe Gatì

Giuseppe era così, Giuseppe non c'è più. Non c'è più, è morto qualche giorno fa, mentre aiutava il padre al lavoro. Un filo scoperto, una scarica, e via.
Giuseppe non c'è più, il suo impegno resta nel ricordo degli amici, le sue denunce hanno scritto una piccola, grande testimonianza, in una terra dalla lunga sfida tra indignazione e sudditanza, con la sudditanza che falsa la gara e il più delle volte vince. Ma Giuseppe era convinto che la partita si potesse ancora giocare. Era, ed è, sufficiente il coraggio e la capacità di gridarle le cose, opporsi alla pigrizia, evitare che il potere prepotente e l'illegalità ti restassero attaccati al viso come un fastidioso moscone che ha passato il suo tempo nello sterco.
Lui si è fermato, continua la corsa nel ricordo degli amici, con una piccola testimonianza sopravvissuta alla morte: un video, quel video su youtube che mi aveva fatto conoscere.
Il video si, il video lo avevano visto in tanti. Lo rivedo, potete rivederlo cercando ''Contestazione a Sgarbi''.

 

L'ULTIMO PASTORE DELLE NUVOLE di Francesco Taglialavoro

Lorenzo Reina
Lorenzo Reina
Un ritratto dettagliato di Lorenzo Reina, scultore e pastore di Santo Stefano Quisquina è stato trasmesso lunedì 15 settembre dalla terza rete della Rai per la prima puntata della trasmissione 'Geo & geo' edizione 2008/2009. Ne emerge il racconto della vita di un uomo che coniuga le passioni con i doveri e che sceglie di vivere in Sicilia, con la propria giovane famiglia in un incantevole Parco del monte Cammarata di cui Reina (non soltanto Reina) è innamorato. La trasmissione condotta da Sveva Sagramola ha centrato in pieno, a nostro avviso, il difficile compito di sintetizzare i diversi aspetti di una persona veramente ricca, genuina, colta e che tramanda dal padre verso il figlio la positività della Sicilia. Il lavoro di pastore e allevatore di asine e tante altre iniziative in cantiere viene fuso da Lorenzo in perfetta simbiosi con quello di artista e scultore dalla mano decisa e attenta ai particolari. Anche se lui stesso si definisce autore concettuale, alcune volte si cimenta con opere destinate al culto religioso, altre alle statue che ricordano la storia degli operai delle famiglie contadine siciliane dei secoli scorsi. Su Rai Tre ancora una volta (dopo che già Rai Due con Mattina in Famiglia e Rai Uno con Tv7) Lorenzo Reina viene scrutato con occhi quasi increduli da un pubblico italiano che non si aspetta di avere ancora tanto da scoprire dalla gente del Sud.
 

ANCH' IO ME LO RICORDO...

di Carmelo Sardo

 

 

A SCUOLA CON UN FUTURO MINISTRO

di Francesco Taglialavoro

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Tocca a noi trentenni, quasi quarantenni, prenderci lo spazio che in tutto il mondo viene occupato da persone di questa età e che penso solo in Italia, qui e ora, rimane a sempiterna disposizione di classi dirigenti formatesi 40-50 anni prima. Già solo per questo, va salutato con soddisfazione la designazione di Angelino a Ministro della Repubblica. Ed anche la scelta di Giandomenico di proporsi per concorrere se il Pd di Agrigento scegliesse le primarie come sistema per far decidere direttamente ai propri elettori il candidato da votare alle prossime Elezioni Provinciali - l'avversario (dentro il PD) sarebbe Peppe Arnone che da 17 anni è in pista, nel '93 come candidato sindaco, quasi eletto di Agrigento.

ANCHE IO ME LO RICORDO... di Carmelo Sardo

 

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