Agrigento tra le Alpi e le Piramidi

ambiente

 

PER UN MONDO PIU' PULITO CIASCUNO MUOVA UN DITO! di Claudia Casa

Legambiente Agrigento
All'insegna di questo slogan domenica prossima, 30 settembre, a Joppolo Giancaxio, gli attivisti del Circolo Rabat di Legambiente - unitamente agli operatori ed ai volontari del Servizio Civile Nazionale delle Riserve Naturali ''Macalube di Aragona'' e ''Grotta di Sant'Angelo Muxaro'' ed in collaborazione con l'Amministrazione Comunale retta dal sindaco Salvatore Lo Dico - daranno vita a PULIAMO IL MONDO - CLEAN-UP THE WORLD, la piu' grande iniziativa internazionale di volontariato ambientale, organizzata in Italia da Legambiente con la collaborazione di ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e con i patrocini di: Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Ministero dell'Istruzione, Universita' e Ricerca e di UPI (Unione delle Province d'Italia).
L'iniziativa di domenica 30 settembre punta a coinvolgere cittadini di tutte le fasce di eta' ed avra' le caratteristiche di una vera e propria giornata ecologica che si svolgera' secondo il seguente programma:
h. 09:30 - concentramento dei partecipanti sulla piazza e distribuzione di guanti e sacchi per la raccolta dei rifiuti;
dalle h. 10:00 alle h. 12:00 - realizzazione delle attivita' di pulizia simbolica condotte dai volontari e che si svolgeranno in diversi punti del territorio comunale da concordare previamente con codesta Amministrazione Comunale;
dalle h. 16:00 alle h. 18:00 - laboratorio del riciclo presso la villetta intitolata Papa Giovanni Paolo II: il laboratorio, curato dagli animatori-educatori di Legambiente e rivolto ai bambini, puntera' a stimolare la loro fantasia e le loro capacita' manuali allo scopo di far emergere la necessita'/utilita' di considerare i rifiuti come beni preziosi da riciclare e riutilizzare;
h. 18:00 - eco-merenda, quale momento conclusivo di socializzazione mediante la condivisione di dolci preparati da cittadini-volontari.
 

FERRAGOSTO 2012 ENNESIMO STUPRO DI MASSA di Claudia Casa (Presidente Circolo Rabat)

Non esiste altra espressione per descrivere cio' che ancora una volta le nostre spiagge hanno dovuto subire in occasione del Ferragosto: chilometri e chilometri di arenile offesi da montagne di rifiuti di ogni genere lasciati a marcire sotto il sole da queste orde di barbari che nessuno, purtroppo, riesce a contrastare.
Nella mattinata di ieri abbiamo fatto una passeggiata da Punta Piccola alla Scala dei Turchi, fotografando e filmando uno spettacolo terrificante e raccogliendo i commenti schifati dei tanti turisti che lungo il percorso per raggiungere quello che senz'altro e' uno dei siti piu' belli al mondo si sono imbattuti come noi in quell'inferno. ''Maiali'' e' stato il sostantivo piu' utilizzato per definire i tanti, troppi che si sono resi protagonisti di questo ennesimo scempio.
E un gruppo di questi novelli ''barbari'', provenienti dal palermitano, ci ha persino aggredito verbalmente, intimandoci di consegnare loro l'apparecchio fotografico con cui stavamo operando perche', a loro modo di vedere, non avevamo alcun diritto di documentare quello che era stato prodotto dai loro bagordi. La piu' inviperita di tutti una giovane signora che ci accusava di averla ripresa mentre lei era ''a gabinetto''!!! Gia', perche' l'accampamento era corredato, oltre che da diverse tende, anche da una latrina approntata sul posto con un ombrellone circondato da teli e con un bel fosso al centro in cui l'allegra comitiva, per ammissione degli stessi componenti, ha espletato i bisogni fisiologici di giornata!!!
Sembra incredibile eppure e' tutto tremendamente vero! A questo punto ci chiediamo: a chi giova continuare a tollerare situazioni di degrado e di incivilta' di questa portata?
 

''FOSSIMO DAVVERO COME QUEI PICCOLI'': LEGAMBIENTE E IL PROGETTO OXY di Emanuele Enrico Mariani

''Solitamente si dice che i giovani sono il futuro'', cosi' mi incalza, alla mia seconda domanda, Alfonso Rotulo, membro e animatore del Circolo Rabat di Legambiente - Agrigento, ''secondo me i giovani sono invece il presente, sono loro ad insegnare agli adulti; su queste cose i fatti, nella realta', non stanno proprio come ci vengono solitamente raccontati''.
E' per me solo l'inizio di una domenica apparentemente normale, tra le sue auto in fila, i posteggi da trovare, il caldo di Agosto e le voci dei bagnanti. Tutto cio' se non fosse che mi avviavo, presso il Lido Russello (Realmonte,) per andare a visitare il campus di Legambiente ''Oasi del Cigno'' - Progetto Oxy - giunto alla sua seconda tappa dopo quella di Porto Empedocle (21-07/ 27-07). Tale progetto e' promosso dal Circolo Rabat di Agrigento, unitamente agli uffici delle RR. NN. ''Macalube di Aragona'' e ''Grotta di Sant'Angelo Muxaro'' gestiti da Legambiente CRS.
Si tratta di un'iniziativa che vede numerose collaborazioni e adesioni. Rispettivamente, patrocinata dalle Amministrazioni Comunali dei tre Comuni interessati con le spiagge (Porto Empedocle, Realmonte e Agrigento), con la collaborazione dell'ATO GE.S.A. AG 2, del demanio Marittimo di Porto Empedocle e Gela e dell'Autorita' Marittima di Porto Empedocle. Il progetto e' sponsorizzato dal Moncada Energy Group che vi vede ''il senso di buone pratiche, in vista delle energie rinnovabili per la tutela dell'ambiente''.
 

SACCHI BOOMERANG di Adriana Iacono

La spazzatura non esiste.
L'accumulo immondo che vediamo per le strade è una nostra invenzione. Siamo noi che creiamo i rifiuti quando ogni giorno, per pigrizia, buttiamo via materie prime e scarti legati insieme in un unico sacchetto e velocemente ce ne sbarazziamo buttandolo il più lontano possibile dalla nostra vita, nascosto alla vista e all'olfatto. Che ne sarà del destino della piccola bomba ecologica che abbiamo innescato non ci interessa più una volta varcata la soglia di casa, perché noi siamo bambini spensierati e incoscienti e risolvere i problemi del mondo spetta ai grandi non a noi (e sennò a che servono le elezioni?). Così, allegramente, ogni giorno inneschiamo la nostra bomba micidiale e ci avviamo in direzione del primo cassonetto disponibile affinché qualcuno ci tolga il disturbo di portarla in qualche luogo ancora più lontano, dove il fetido carico possa esplodere sottoterra lasciando un marchio velenoso e invincibile che durerà per sempre. Un per sempre che non riusciamo nemmeno a immaginare, neanche contando il tempo in termini di milioni di anni, epoche o ere, perché le innocenti bombe che inneschiamo ogni giorno lasciano residui eterni.
 

LA STORIA DEL GIARDINO DELLA KOLYMBETRA di Giuseppe Lo Pilato

Giuseppe Lo Pilato, il Direttore del Giardino della Kolymbetra, lo scorso 9 settembre, ha preso parte alla Festa dell'Agricoltura organizzata dalla C.I.A. a Torino, tenendo una relazione sulla storia della 'piscina' dell'antica Akragas, la Kolymbetra, diventata nel tempo un meraviglioso agrumeto gestito in collaborazione con il F.A.I. che si può visitare all'interno del parco archeologico della Valle dei Templi di Agrigento.
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