La spazzatura non esiste.
L'accumulo immondo che vediamo per le strade è una nostra invenzione. Siamo noi che creiamo i rifiuti quando ogni giorno, per pigrizia, buttiamo via materie prime e scarti legati insieme in un unico sacchetto e velocemente ce ne sbarazziamo buttandolo il più lontano possibile dalla nostra vita, nascosto alla vista e all'olfatto. Che ne sarà del destino della piccola bomba ecologica che abbiamo innescato non ci interessa più una volta varcata la soglia di casa, perché noi siamo bambini spensierati e incoscienti e risolvere i problemi del mondo spetta ai grandi non a noi (e sennò a che servono le elezioni?). Così, allegramente, ogni giorno inneschiamo la nostra bomba micidiale e ci avviamo in direzione del primo cassonetto disponibile affinché qualcuno ci tolga il disturbo di portarla in qualche luogo ancora più lontano, dove il fetido carico possa esplodere sottoterra lasciando un marchio velenoso e invincibile che durerà per sempre. Un per sempre che non riusciamo nemmeno a immaginare, neanche contando il tempo in termini di milioni di anni, epoche o ere, perché le innocenti bombe che inneschiamo ogni giorno lasciano residui eterni.