Agrigento tra le Alpi e le Piramidi

personaggi

 

LETTERA DA MUNGBERE di padre Franko Laudani

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Carissimi Amici e benefattori, Eccomi di nuovo sul mio campo di lavoro a Mungbere, dal sei settembre scorso. Un viaggio un po’ volutamente lungo per cogliere opportunità che avrei perso e che invece mi hanno avvantaggiato. Solo che a spese di fatiche.  La mia partenza il 24/08 da Catania è stata all’insegna della compassione per tanti fratelli provati dal terremoto, qualche ora prima, non si capiva ancora l’entità del disastro.  Il Signore ci aiuti tutti a vivere in solidarietà con chi soffre, e non solo per un momento.

Sono stato in sosta a Istanbul 4 ore e poi ripartito per l’Uganda sono arrivato alle tre del mattino del 25/08. L’indomani mi sono imbarcato su un bus per sei ore di marcia verso il sud. Ho attraversato il confine con il CONGO senza difficoltà e sono arrivato a Butembo nel tardo pomeriggio.  Qui ho cercato di provvedere quanto necessario per le costruzioni e per il funzionamento dei nostri Collegi: Superiori 24 alunni – Elementari (in due posti) 110 alunni + tre in falegnameria + 5 al Foyer ragazze.   Ho impiegato una settimana setacciando magazzini, ma è una città “tesa”! Non c’è pace. Arrivando, a ogni incrocio ho trovato resti di fuoco e croci innalzate (A morte Kabila) a protesta contro il SILENZIO (complicità) dello Stato per le uccisioni/stragi perpetrate a Beni e dintorni di Butembo, sotto gli occhi dell’autorità ! Un giorno dopo una “allerta” tutti i magazzini hanno chiuso e la gente si è ammassata disposta a tutto: ugandesi e rwandesi vogliono introdurre il terrore per vuotare il territorio e occuparlo.  A Kinshasa stanno cercando una via per un “dialogo” per non causare una guerra: non si vuole Kabila per il terzo mandato, ma le ELEZIONI. Questo il clima teso del Congo.

 

IL PAPA ANNUNCIA LA NOMINA A CARDINALE DI FRANCESCO MONTENEGRO, ARCIVESCOVO DI AGRIGENTO

Francesco Montenegro

Il Papa a sopresa ha annunciato che nominerà 15 nuovi cardinali, alcuni elettori in caso di conclave. Tra essi c'è l'arcivescovo di Agrigento Francesco Montenegro. La data in cui verrà nominato è il 14 febbraio prossimo.

Dal sito del Vaticano, l'annuncio ufficiale ed alcuni cenni biografici

S.E. Mons. Francesco Montenegro è nato a Messina il 22 maggio 1946. Ha compiuto gli studi ginnasiali, liceali e quelli filosofici e teologici nel Seminario Arcivescovile S. Pio X di Messina.

Ha ricevuto l’ordinazione presbiterale l’8 agosto 1969 con incardinazione nell’arcidiocesi di Messina.

Ha frequentato i corsi di Teologia Pastorale presso l’Ignatianum di Messina; dal 1969 al 1971 ha esercitato il ministero sacerdotale in una zona periferica della città; dal 1971 al 1988 è stato Segretario particolare, successivamente, degli Arcivescovi Mons. Francesco Fasola, di b.m., e Mons. Ignazio Cannavò.

È stato negli anni 1988-1998 Parroco della Parrocchia di S. Clemente in Messina; dal 1988 è stato Direttore della Caritas diocesana, Delegato Regionale della Caritas e rappresentante regionale alla Caritas nazionale.

Ha pure ricoperto i seguenti incarichi: Insegnante di Religione, Assistente diocesano del Centro Sportivo Italiano, Direttore diocesano dell’Apostolato della Preghiera, Mansionario del Capitolo dell’Archimandritato, Rettore della Chiesa-Santuario di S. Rita e Padre Spirituale del Seminario Minore. È stato Membro del Consiglio Presbiterale.

 

TALENTI UMBRATILI. IL PITTORE PIPPO RIZZO OVVERO ELOGIO DELLA SOLITUDINE di Tano Siracusa

Pippo Rizzo

Francesco Siracusa non è soltanto un bravo corniciaio, ma è uno che capisce di pittura e di arte, che conosce e frequenta i pittori, li segue, li mette in contatto fra di loro, li invita ad esporre. Grazie a lui ho conosciuto Pippo Rizzo, e assieme a lui e a Gaspare Macaluso siamo andati due volte a trovare l’artista di Aragona nella sua abitazione che è anche lo studio dove lavora. Il video monta le riprese realizzate in queste due occasioni.

Ce ne sono altri, come Rosario Bruno, come Juan Esperanza, che da decenni abitano nel nostro territorio e nel loro mondo poetico, che hanno prodotto opere importanti, lontano dalla ribalta, dai bagliori e dai clamori delle effimere ribalte dell’arte contemporanea. Grandi artisti che vivono appartati, concentrati sul loro lavoro.

 

'BIAGIO' DI SCIMECA AL FESTIVAL DEL FILM DI ROMA

'Biagio', un nuovo film di Pasquale Scimeca sulla storia del missionario palermitano Biagio Conte sara' presentato al Festival Internazionale del Film di Roma all'Auditorium Parco della Musica al 16 al 25 ottobre. Nel cast, Marcello Mazzarella, Vincenzo Albanese, Renato Lenzi, Omar Noto, Doriana La Fauci, Silvia Francese. Questo e' il trailer della pellicola.

Daniele Moretto per il periodico agrigentino Fuorivista (non piu' pubblicato dal 2005) ha incontrato Fra' Biagio undici anni fa. Di seguito riportiamo l'articolo.

 

RICORDANDO SAL di Tano Siracusa

Salvatore Passarella ci ha lasciato un mese e mezzo fa in punta di piedi e cioè nello stesso modo con cui aveva attraversato Agrigento, vivendo ai margini di una vita culturale che non lo includeva e non lo comprendeva. Tranne i casi di Settimio Biondi e di Tano Siracusa i quali hanno testimoniato il loro apprezzamento per questo artista poliedrico e originale, tranne la Teleacras a direzione Giovanni Taglialavoro che, nella seconda metà degli anni ottanta, l'ospitò diverse volte valorizzando i suoi poemi recitati dallo stesso autore, per il resto Passarella non ha potuto replicare nella sua città gli stessi riconoscimenti che gli furono tributati negli anni settanta nella Milano delle avanguardie culturali. Lo ricordiamo con questo video girato da Tano Siracusa come parziale risarcimento di una imperdonabile distrazione di Agrigento, delle sue istituzioni culturali e di quanti ne hanno sottovalutato o inviso le qualità artistiche.

 

 

 

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